L'autocertificazione è una dichiarazione, sottoscritta dall'interessato, che sostituisce i certificati (es. residenza titolo di studio, lavoro, ecc.) o gli atti di notorietà.
L'autocertificazione è gratuita e gli Enti pubblici, cosi come le società concessionarie di pubblico servizio.
Con Legge n. 120/2020, allo stesso art. 2 è stata soppressa la condizione del consenso dei privati destinatari dei documenti, aprendo così ad un obbligo generalizzato di accettare le autocertificazioni.
Inoltre, per i privati che intendano effettuare controlli sulle autocertificazioni ricevute, all’art. 71, comma 4 DPR n. 445/2000, è stato abolito l’obbligo di definire appositi accordi con le amministrazioni interessate. In sostanza, con il Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020, chiunque, pubblici e privati, è tenuto ad accettare le autocertificazioni e ha la facoltà di effettuare controlli sulla veridicità della dichiarazioni sostitutive ricevute.
La dichiarazione deve vertere su stati, fatti o qualità personali a diretta conoscenza del dichiarante.
I cittadini extracomunitari posso usare l'autocertificazione solo se:
- sono legalmente residenti in Italia;
- i dati possono essere accertati da soggetti pubblici o privati.